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L’INVERNO E’ ALLE PORTE E LE TARTARUGHE SI PREPARANO AD AFFRONTARE IL LETARGO!

Le tartarughe dipendono dal calore del sole per mantenere la loro normale temperatura corporea. Nei climi come i nostri, durante l’inverno, vanno in letargo; in questo periodo la loro temperatura si riduce tantissimo alterando tutti i processi fisiologici. Questa condizione quindi, va assicurata solo agli animali in ottime forma fisica e con una buona scorta di grasso accumulato nel periodo estivo; gli animali malati invece, devono essere mantenuti al caldo in appositi terrari. Prima del letargo è consigliato effettuare una visita di controllo dal veterinario che ne accerterà le condizioni. E’ fondamentale che almeno tre o quattro settimane prima del letargo l’animale smetta di alimentarsi in modo di liberare l’apparato gastrointestinale. La temperatura ideale per una buona riuscita del letargo è di circa 5°C, a questa temperatura la tartaruga si addormenta profondamente con un consumo minimo delle riserve corporee e al sicuro dal congelamento; temperature superiori agli 11°C invece, fanno aumentare il metabolismo del rettile con un consumo delle riserve corporee esagerato portandolo anche alla morte. La durata del letargo dipende dal clima e dalla latitudine, comunque non deve mai superare le venti settimane ma questo non è un problema nelle nostre zone. In genere per ogni mese di letargo la tartaruga perde l’1% del proprio peso quindi è buona norma pesare l’animale prima e durante il letargo in modo di poter rilevare in tempo eventuali problemi. Le tartarughe possono essere lasciate ibernare all’aperto oppure al chiuso; nel primo caso è bene costruire dei ripari per tenerli al sicuro anche dall’attacco dei predatori; nel secondo caso va scelto accuratamente un ambiente in cui la temperatura sia abbastanza costante dove l’animale può essere alloggiato in appositi contenitori. Anche le tartarughe acquatiche e palustri vanno in letargo; questo può essere fatto all’esterno se vivono nei laghetti purché venga rotto il ghiaccio che si forma in superficie, oppure all’interno in un locale non riscaldato e dentro un contenitore contenente acqua. Durante le settimane del letargo le tartarughe devono essere ispezionate, pesate e se si tratta di soggetti acquatici, si deve ripulire il carapace da eventuali patine algali e batteriche, provvedendo al cambio dell’acqua del contenitore con acqua alla stessa temperatura dell’ambiente. Per qualsiasi informazione chiedete sempre al veterinario esperto che saprà darvi ottimi consigli, per ora non mi   resta che augurare un buon letargo a tutte le tartarughine!