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Il gatto

Nel programmare l’acquisto o l’adozione di un gattino il primo fattore da considerare è la durata del legame che ci si accinge a creare; esso durerà per anni ed una scelta ponderata verrà ripagata da anni di piacevole compagnia e soddisfazioni, mentre una scelta avventata potrà comportare disagi sia per il proprietario che per il gattino. Esistono differenti razze con caratteristiche morfologiche ed estetiche ben distinte che possono aiutare un futuro proprietario nella scelta in base alle proprie esigenze. In ogni caso, prima di portare un gattino a casa può essere utile chiedere informazioni al proprio veterinario; questo vi darà dei preziosi consigli sulla scelta, sulla gestione e sulle profilassi.

ALIMENTAZIONE

Alimentazione del cucciolo

La corretta alimentazione di un cucciolo è indispensabile per garantirne la salute e il buon accrescimento. Un cucciolo ha fabbisogni molto diversi rispetto a quelli di un animale adulto e, nella scelta della dieta, si deve tenere conto di ciò. In particolare, a sostegno del corretto accrescimento e della vivacità del cucciolo, la dieta deve essere ricca di proteine e di energia (in forma di lipidi e carboidrati) forniti attraverso l’impiego di alimenti di alta qualità, caratterizzati da elevata digeribilità ed appetibilità.

Alimentazione dell’adulto

La corretta alimentazione di cani e gatti è indispensabile per garantirne la salute ed il benessere. Cani e gatti, non devono essere alimentati come se fossero esseri umani, ma devono, al contrario, ricevere una dieta che soddisfi le loro esigenze nutrizionali nel pieno rispetto della loro natura. A tal proposito, è importante ricordare che la dieta di un animale carnivoro deve contenere livelli significativi di proteine e lipidi, che dovrebbero essere forniti attraverso l’impiego di alimenti di alta qualità e di elevata digeribilità. Inoltre, cani e gatti hanno esigenze e specificità nutrizionali diverse, come diverse dovranno essere le diete a seconda delle taglie delle differenti razze.

RIPRODUZIONE

La femmina

L’età media per l’inizio della pubertà nella gatta è all’incirca al 7° mese di età, con limiti di variazione legati alla razza ed al periodo dell’anno compresi fra 3 e 16 mesi. La stagione riproduttiva, nelle nostre regioni, inizia alla fine di Gennaio e dura fino ad Agosto-Settembre. Il ciclo estrale della gatta è ad ovulazione indotta dall’accoppiamento ed ha quindi una durata che varia in considerazione di questo evento. Durante il calore, la gatta appare più attiva ed eccitata e può emettere miagolii in richiamo del maschio. La gatta sfrega la testa ed il collo contro qualche oggetto o sul pavimento, dove spesso si rotola. In caso di presenza del maschio o di contatto con l’uomo, la gatta abbasserà la schiena, alzerà la regione pelvica, sposterà di lato la coda, e compirà movimenti, come di locomozione, con le zampe posteriori. Durante questa fase, la femmina accetta il maschio per l’accoppiamento. La gestazione dura dai 63 ai 66 giorni, con limiti di 52-71 giorni. L’allattamento dei cuccioli avviene per circa 6-7 settimane. La sterilizzazione della gatta si può effettuare a partire dai 6-7 mesi di età. È stato osservato che la sterilizzazione eseguita nell’animale prepubere riduce considerevolmente l’incidenza di neoformazioni mammarie (consultare la sessione sterilizzazione).

Il maschio

Il gatto raggiunge la maturità sessuale in media a 9 mesi, ad un peso corporeo di circa 3,5 kg, sebbene animali che vivono in casa possono risultare sessualmente maturi a partire dai 7 mesi di età. L’attività riproduttiva può continuare fino a 14 anni. Il periodo degli accoppiamenti, nelle nostre regioni, inizia alla fine di Gennaio e dura fino ad Agosto-Settembre. Un maschio intero adulto è solito marcare il territorio mediante l’odore caratteristico dell’urina. La castrazione può essere eseguita a partire dall’età di 5-6 mesi per il controllo della riproduzione e può risultare efficace nella correzione di alcuni comportamenti indesiderati (combattimenti con altri maschi, vagabondaggio nel periodo degli accoppiamenti, marcatura del territorio) e nell’attenuazione dell’odore dell’urina (consultare la sessione sterilizzazione).

VACCINAZIONI

Tutti i trattamenti vaccinali vanno eseguiti previo accertamento da parte del medico veterinario di un buono stato di salute del soggetto.

  • Vaccinazioni raccomandate: Parvovirus felino (FPV), Calicivirus felino (FCV) e Herpesvirus-1 felino (FHV)
  • Virus della Leucemia Felina (FeLV): classificato ancora come noncore , non strettamente raccomandato. Somministrare due dosi a distanza di 3-4 settimane. Test negativo per l’antigene FeLV raccomandato prima della vaccinazione
  • Clamidiophila felis: Somministrare due dosi a distanza di 3-4 settimane. Non completamente protettiva. Consigliata nei soggetti più a rischio (gattili).
  • Rabbia: dove richiesto può essere somministrato in dose singola a 12 settimane d’età e richiamato ad un anno di distanza.
  • Richiami: da eseguirsi ogni 1-3 anni a giudizio del Medico Veterinario.

TRATTAMENTO E PREVENZIONE DELLE ENDOPARASSITOSI

I soggetti maggiormente a rischio di infestazioni elmintiche sono cuccioli. Le principali infestazioni elmintiche (i c.d. vermi intestinali) nel gatto sono causate da nematodi, cestodi e trematodi. I soggetti a maggiore rischio d’infestazione sono gattini, gatti anziani,animali che vivono in comunità numerose (oasi, gattili). Alcuni parassiti possono essere trasmessi alla progenie durante la gravidanza e/o l’allattamento.

Misure PREVENTIVE:

  • Rispetto delle misure igieniche di base (rimuovere regolarmente gli escrementi dalla cassetta igienica)
  • Utilizzo di alimenti cotti o industriali
  • Controllo delle endoparassitosi e delle ectoparassitosi tramite misure di prevenzione e trattamento per tutta la vita dell’animale.
  • Esame delle feci e trattamento antiparassitario (sia per endoparassiti che per ectoparassiti) regolare.

Il primo trattamento nel gattino si può effettuare a circa 2 settimane di vita e va ripetuto più volte in base al prodotto antielmintico utilizzato.

Il trattamento delle endoparassitosi è consigliato anche nei soggetti adulti ad intervalli di 1-3 mesi soprattutto se praticano attività predatoria; in alternativa è opportuno eseguire periodicamente un esame coprologico.

TRATTAMENTO E PREVENZIONE  DELLE  ECTOPARASSITOSI

Pulci, pidocchi, acari della rogna e zecche sono gli ectoparassiti più comuni del gatto. Oltre all’ azione patogena diretta sull’organismo ospite, questi parassiti possono fungere da vettori biologici per altre malattie infettive.

Il controllo delle infestazioni da ectoparassiti va dunque eseguito regolarmente ed è consigliato un trattamento preventivo periodico (ogni 3-4 settimane a seconda del prodotto impiegato).

I prodotti utilizzati sono dotati di attività insetticida e/o acaricida, sono reperibili in commercio in forma di polveri, spray, shampoo, bagni, collari o pipette e devono essere rigorosamente utilizzati in forma specie-specifica.

L’applicazione, data l’elevata capacità di sopravvivenza nell’ambiente delle forme immature delle pulci (lo stadio di pupa è infestante fino a 5 mesi ed in grado di sopravvivere a 3-35 °C) è consigliata anche nei mesi invernali.

Nel gatto l’applicazione del microchip e la relativa iscrizione all’Anagrafe Nazionale Felina è obbligatoria in caso di viaggi all’estero e può essere effettuata solo da medici veterinari autorizzati. Pur non essendo obbligatoria potrebbe essere utile in caso di smarrimento del vostro piccolo amico.